Se la nostra amicizia fosse un film il titolo sarebbe sicuramente: Travolti da un insolito destino…
Sto parlando di Ryan Frank, amico, designer e terzo ospite di questo blog.
Nato in Sud Africa 36 anni fa, dopo aver frequentato i corsi inIndustrial Design nel 2005 sceglie Londra come luogo ideale per fondare il suostudio/laboratorio. Attualmente si divide tra le edizioni limitate di oggetti realizzati conmateriali di scarto o eco-friendly, l’autoproduzione di alcunicomplementi di arredo e la progettazione di interni; tra i suoi clienti:Andaz del gruppo Hyatt Hotels, i ristoranti Cookie e l’etichettadiscografica Tape.
Ho avuto la fortuna di conoscerlo a Londra un paio di anni fa: entrambi avevamo dei progetti in esposizione, nella affascinante location di Tentlondon, per conto di un’azienda.
La prima cosa che ricordo di lui è il suo essere british, pienamente a suo agio tra i prototipi e gli amici designers che esponevano nel medesimo capannone.
Ho letto subito in lui l’entusiasmo e la passione di chi fa del design una filosofia di vita.
Non c’è voluto molto per diventare amici e per parlare del fermento culturale di Londra e dell’argomento che gli sta più a cuore: il design sostenibile!
Ryan infatti è molto attento ai principi della sostenibilità e studia attentamente ed in anticipo l’intero ciclo di vita del prodotto, la rispondenza alla sua funzione, i materiali più adatti e la qualità delle finiture.
I strive to apply this core philosophy to each product. It is not always possible, and is not easy to achieve, but if a design philosophy factors these ideals in from the very start and not at the end as an after thought, then this is how we can work towards ‘true green’ design.Ryan Frank
Per scelta del destino, ci siamo incontrati nuovamente a Verona, ancora una volta per una collaborazione con un’altra azienda, e quella volta abbiamo parlato di musica, di linguaggio e dei sogni per il futuro.
Lui un sogno l’ha realizzato, si è trasferito a Barcellona, ed è infatti da lì che ha risposto alle mie domande.
Cosa rappresenta il design per te?
Il design è un mezzo per creare un futuro migliore per tutti. E’ tenere in considerazione il ciclo di vita del prodotto e del materiale che usiamo. Il design è quindi molto importante in quanto ha una grande influenza all’inizio di ogni progetto.
Descrivimi il tuo studio/laboratorio:
Mi sono appena trasferito da Londra a Barcellona e attualmente sono impegnato nell’organizzazione del mio studio/laboratorio qui.
Raccontami i tuoi ultimi progetti:
Gli ultimi progetti sono una famiglia di foderini per telefoni, telecamere, pc, tutti in sughero e, prima di essi, uno sgabello in paglia e lana chiamato Isabella. Ho molti nuovi prodotti previsti per il futuro.
Un consiglio ai giovani designer?
E’ bello fare cose differenti ed inaspettate; il mio consiglio è di rimanere con la mente fresca e giovane più a lungo possibile, visto che le cose tendono a diventare serie dopo un pò di tempo.
Cosa ne pensi dell’autoproduzione?
Credo non sia facile ma è comunque gratificante avere il controllo sui propri prodotti.
Il tuo sogno segreto?
Vorrei progettare e costruire un resort immerso tra gli alberi in una bellissima parte del mondo.
Ideally I would love tolive in a world where we don’t use virgin materials, but only allowourselves to use what we already have. Salvaged, reclaimed materialshave a fantastic appeal and character, a history that is absent invirgin materials.Ryan Frank
Maggiori info su: www.ryanfrank.net
Il blog di Ryan Frank: http://www.ryanfrank.net/blog
Come sempre un post interessantissimo…se non ci fossi bisognerebbe inventarti!
Uh? Ma dai, mi fai arrossire!