Ecco un recente e gradito regalo, molto coerente con la città in cui è stato acquistato, Torino.
La Italdesign Giugiaro è stata fondata nel 1968 da Giorgietto Giugiaro e Aldo Mantovani ed è uno dei più grandi Centro Stile in Italia.
La Giugiaro Design invece è una divisione dell’azienda, nata agli inizi degli anni ’80 per occuparsi di consulenza stilistica nell’ambito dell’ industrial e del transport design.
Il libro ripercorre le tappe della Giugiaro Design dall’1981 al 2001 attraverso i prodotti più rappresentativi di ogni anno e commentati da imprenditori, stilisti e personaggi del mondo dello sport, della cultura e dello spettacolo.
Interessante, a mio parere, le collaborazioni con le aziende italiane (come Fiat, Alenia, Sip, Voiello, Guzzini) e i risultati ottenuti, ovvero “come un prodotto ben progettato contribuisce al successo di una azienda”.
Mi piacciono le parole “Centro Stile”, mi fanno pensare ad un grande ambiente luminoso con tecnigrafi, matitoni, creta, campioni di tessuti ed un ingegnere con occhiali neri ed una matita sull’orecchio. Ma questo è solo il mio immaginario!
Qui lo Stile ma non ha nulla a che vedere con le frivolezza della moda (che invece è una cosa seria), o almeno non solo: qui c’è ingegneria, modellazione, prototipi, testing, per offrire ai clienti un servizio completo ed un progetto stilisticamente ed industrialmente valido.
Non c’è soluzione estetica che non sia anche implicitamente soluzione tecnica e progettuale, volta a proporre vetture riproducibile in grande serie. (dal sito Italdesign)
Infatti numerosi sono i riconoscimenti ottenuti da Giugiaro tra cui 5 Compasso d’Oro (per Panda, Punto, Brera, il sistema dentale Isotron e alla carriera) e il riconoscimento di designer del secolo.
Credo di avervi stimolati abbastanza e che anche voi vogliate darci una occhiata, quindi vi lascio questo link.
Intanto, che siate appassionati di auto o no, ditemi: che cosa ne pensate del “design by Giugiaro”?
Link: http://www.italdesign.it/
http://it.wikipedia.org/wiki/Giorgetto_Giugiaro
http://www.archimagazine.com/bgiugiaro.htm
