Bentornati tutti! Dal vostro sorriso si capisce che i vostri chakra si sono risvegliati, grazie a qualche giorno di beata vacanza!
La mia l’ho passata nel cuore della Puglia, il Salento, ormai destinazione preferita per le giornate estive.
E proprio Otranto ospita fino al 25 settembre l’interessante mostra Dalì il genio.
Voglio introdurvela con questa frase:
Dalì sapeva di essere un genio.
Lottava fortemente per farlo credere anche agli altri.
Che si convinsero, in verità, senza troppe pressioni.
Testo di Alessandro Raggi
Probabilmente è questa l’essenza di Dalì, opera d’arte vivente, anticonformista, sfacciato, egocentrico, che però rifugge da ogni definizione se non quella di essere un genio.
Attraversando le stanze del magnifico Castello Aragonese di Otranto vedrete in esposizione 13 incisioni all’acquaforte da Il Castello di Otranto; 10 incisioni a puntasecca colorata a stencil dalle Fiabe Giapponesi; 21 incisioni a puntasecca da Tristano e Isotta; 10 incisioni all’acquaforte e finitura in oro de Les amours jaunes.
Ma probabilmente sono le statue in bronzo ad essere protagoniste, in particolare l’ Elefante Cosmico, che trova nel cortile la sua cornice più perfetta.
(Vi lascio alcune foto, scusate l’opinabile qualità)
Ormai il Castello Aragonese è diventato un piacevole appuntamento: l’anno scorso ho avuto l’opportunità di vedere una bellissima mostra su Picasso, di cui mi piacerebbe mettere qualche foto sul blog.
Profumi, colori, mare ed arte: se siete da quelle parti (beati voi) fateci un salto e raccontatemi!
Link: http://www.daliotranto.it/
Per approfondire: http://www.dillinger.it/il-surrealismo-sono-io-6291.html
http://www.papaveriepapere.org/wordpress/wp-content/uploads/2011/01/Lettura_Teatrale_Dal%C3%AC_LUnica-Differenza.pdf