Ci sono cose che aivoglia ad immaginarle.
Sei lì con il foglio bianco e capisci che c’è qualcosa che ti sfugge.
Allora ti prendi una pausa, magari esci a fare una passeggiata o ne approfitti per preparare un piatto di pasta ma: “Acc. ho poco tempo e dove lo trovo il posto per questo mestolo?”
Mi piace questa storia ma mi piace anche quella vera.
Se metti ad un tavolo una grande azienda, un designer ed un cuoco francese, e se questi (come gesto di cortesia) portano rispettivamente un grande know-how, le migliori intuizioni e 1 kg di pasta, sicuramente esce qualcosa di buono!
Ed eccolo infatti il “gioiellino” Pasta Pot, che magari farà storcere il naso agli amanti della tradizione ma che è figlio dei nostri tempi, della qualità della nostra giornata ma anche della passione per le sperimentazioni*.
Per il metodo di cottura vi rimando al sito Alessi, ma per quanto riguarda il design direi che ci troviamo di fronte ad un prodotto coerente (forma/funzione), pratico (cuocio/rimesto/porto in tavola), bello. Nonchè Compasso d’Oro 2011.