Eccomi qui, di ritorno da un periodo stressante e a tratti piacevole della mia vita. La Design Week non c’entra nulla, quest’anno non me la sono goduta che dallo schermo del mio pc. Sempre connessa ho potuto farmi un’idea delle tendenze che hanno segnato questo Salone del Mobile 2014 e la prima, la più importante da segnalare, è finalmente il ritorno della Positività.
Mi ero francamente stancata di collezionare Saloni tutti uguali, tristi, noiosi, resi frizzanti da qualche evento qua e là, un aperitivo e una guess star, perchè da troppo tempo era diventato solo questo e avevamo perso il senso e la bussola. Si avvertiva un estremo bisogno di cose serie, concrete, vere.
Non possiamo ancora tirare le somme di questo Salone del Mobile ma secondo me si è fatto un primo passo nella strada giusta e coerente con i bisogni dell’attuale situazione socio/economica.
Ho avvistato in giro diverse cose interessanti e ve le vorrei segnalare: non troverete i nomi delle grandi aziende, perchè tanto le loro collezioni le conoscete già nelle più diverse salse e saranno le loro novità a cercare voi in giro per il web.
Secondo me è bene parlare invece di tutte quelle iniziative che definirei “di rinascita”, nate da piccole società di giovani imprenditori e designers, realtà che si misurano con l’autoproduzione e quelle con l’artigianato italiano più puro. E seguirle, e fare il tifo per loro.
Se cercavate questo leggete oltre.
SEGNALATI DAL FUORISALONE
Presso l’affascinante Spazio Rossana Orlandi (che non delude mai) l’azienda, nata come impulso imprenditoriale di 3 designers (Giorgio Biscaro, Zaven e Matteo Zorzenoni, a cui quest’anno si sono aggiunti Tomas Kral, Odo Fioravanti and Oscar Diaz) ha proposto una collezione di oggetti per la cucina, l’ufficio e la casa, fatta di cultura del design e materiali plasmati da una qualità semi/artigianale.
lo Spazio900 è stato sede di varie iniziative, tra cui questa collezione, frutto delle menti creative delle designers Cristina Celestino, Serena Confalonieri, Elena Salmistraro e di quello che ha ispirato loro la città di Milano. Infatti ci spiegano così:
Le metodologie progettuali usate sono diverse: dalla citazione formale, all’ uso di materiali consolidati nella storia della città, dallo stravolgimento di forme comuni attraverso attribuzioni di nuove funzioni, alle suggestioni di una fredda mattina nebbiosa.
Apprezzo molto questa serie non solo per la qualità che ritrovo nei concept e nella realizzazione dei pezzi ma anche perchè ne adoro l’idea che sta alla base.
Tempo fa avrei voluto realizzare una simile iniziativa, chiamando a collaborare altri designers nel lasciarci ispirare dalla città di Napoli (naturalmente). Chissà cosa ne sarebbe venuto fuori, per adesso lo posso solo immaginare e comunque rimane un progetto da realizzare.
Ancora una giovane iniziativa imprenditoriale. Laboratorio, azienda e comunità insieme, Incipit lab propone una collezione di oggetti davvero affascinanti. Le basi di partenza sono le stesse delle due realtà di cui vi ho parlato sopra, quindi c’è poco da aggiungere, se non che se volete potete supportare le loro campagne di crowdfounding!
SEGNALATI DAL SALONE SATELLITE
Sarò di parte ma per adesso del Salone Satellite mi ha colpita la poltrona Selfie di Marita e Frida Francescon, a me viene voglia di sedermi e realizzare uno scatto… a voi?
E ora raccontatemi: quali sono le tendenze che avete notato durante la design week e come ricorderete questo Salone 2014?
Che dire, il tutto è stato molto monotono senza di te… a parte questo devo dire che quest’anno è stato un pochino meglio dello scorso, ma purtroppo non c’è più quel fascino e quella coerenza che un tempo trovavi in ogni evento del Fuorisalone e del Salone stesso. Bei tempi andati.