Sono alla ricerca di una lampada per il mio salotto, luogo dove suonare, rilassarsi, fare quattro chiacchere e mangiare con gli amici.
La lampada che sto cercando deve avere 3 caratteristiche fondamentali:
– deve dare una luce calda e soffusa
– deve essere composta da materiali naturali e soprattutto avere un aspetto “naturale”
– non deve costare un patrimonio.
La mia scelta si sta orientando verso le lampade Akari così, con una piccola ricerca, ho scoperto che i primi (ed unici) esempi sono opera di Isamu Noguchi, scultore, architetto e designer sensibile e poetico.
Nel 1951 visitò la città giapponese di Gifu, famosa per le lanterne realizzate in corteccia di gelso, e ne rimase talmente affascinato da volerne apprendere le tecniche manuali di realizzazione, che coniugò con le sue conoscenze tecniche e artistiche per creare diversi esempi di lampade/scultura Akari.
Ancora oggi le lampade di Noguchi vengono realizzate utilizzando i metodi ed i materiali tradizionali giapponesi.
I numerosi esemplari prodotti da Vitra ora potranno sembrare banali a fronte della “sovraesposizione mediatica” a cui sono sottoposte da quanto Ikea produce la linea VÄTE.
Ma vi siete mai chiesti il motivo di tanto successo?
Funzionalità, leggerezza, semplicità e piacevolezza, basso impatto ambientale, packaging ridotto all’osso e prezzo interessante (sto parlando di Ikea… provate a vedere il prezzo di quelle Vitra!) sono qualità che fanno di queste lampade degli ottimi esempi di design democratico.
A me piacciono molto, soprattutto quelle dipinte. E voi cosa ne pensate?
Fonte: http://www.noguchi.org/shop/history
Video: http://www.youtube.com/embed/4DDCOWA9q7U
Altre immagini: http://www.stylepark.com/it/vitra/akari-26n