Cosa c’è di speciale in un secchio?
Chiedetelo a Kartell che nel 1955 vince il suo primo Compasso d’oro proprio con un secchio in polietilene (disegnato da Gino Colombini)
Avrete capito che Kartell è stata l’azienda protagonista dell’ultimo incontro organizzato dall’iniziativa ADI Impresa Docet e dunque del video che vi segnalo!
Avevo già parlato della plastica e del suo fascino fascino irrestitibile (qui ed in altri post!) quindi sono felice di sapere qualcosa in più su questa importante azienda italiana che, ad ogni nuova collezione, non delude (quasi) mai.
Sapevate che il suo fondatore Giulio Castelli ha studiato con il premio Nobel Giulio Natta?
Da questa amicizia, dalle loro intuizioni e soprattutto dagli studi sulla chimica dei nuovi materiali, è nata una azienda davvero innovativa perchè non solo ha creato i primi oggetti in plastica per uso domestico ma anche nuove funzionalità e nuovi modi di vivere.
Sicuramente oggi sono numerose le aziende che si occupano di arredi in materiale plastico ma Kartell continua a distinguersi per qualità del prodotto e del design.
Che rivoluzione deve essere stata la prima sedia in plastica (Stacking chair K 1340, Zanuso-Sapper) o la prima sedia monoblocco in policarbonato trasparente (La Marie, Starck).
Oppure chissà quanto stupore continuino a provocare quei prodotti stilisticamente innovativi (ad es. Bookworm, Arad) diventati poi “icone” dell’azienda, nonchè best seller.
Guardatevi dunque questo video e mi raccomando: non abbandonate mai il sogno di disegnare per Kartell, un giorno o l’altro.
Link: http://www.kartell.it/
http://www.youtube.com/embed/Y17WNneWyTI
Mi molto piace tale mobile